Terza tappa:
Abbazia dei ss Ruffino e Vitale – Amandola
- Distanza: 8 km
- Tempo di percorrenza: 2h
- Dislivello: +200
- Dislivello: -30

Abbazia ss Ruffino e Vitale
L’Abbazia dei Santi Ruffino e Vitale fu costruita nella metà dell’XI sec. sui resti di una cripta del VI sec., per volontà del Vescovo di Fermo, dei nobili di Smerillo e Monte Passillo con l’intento di attuare localmente esperienze di riforma monastica sostenuta da San Romualdo, promotore della Congregazione camaldolese e San Pier Damiani, teologo e Vescovo italiano.
La chiesa, edificata in stile romanico, nei secoli ha subito costanti restauri che ne hanno parzialmente cancellato la sua primitiva forma. La facciata semplice e lineare, presenta un portale che sfoggia un doppio archivolto con ai lati due finestre ed una sopra che è stata aperta nel XVIII sec.
La cripta, scavata nell’arenaria e con volte a crociera, è suddivisa in cinque navate e, sulle pareti, sono ancora ben visibili alcune pitture a secco ed un ciclo pittorico del periodo tardo.
Sotto l’altare sono conservate le reliquie di San Ruffino e sotto di queste si trova un foro che la tradizione popolare vuole che i malati di ernia debbano attraversare a carponi per tre volte, invocandone la guarigione.
Ogni anno il 19 di Agosto si svolge la tradizionale Fiera dei Santi Vitale e Ruffino, la festa religiosa più antica dei Monti Sibillini e meta ogni anno di migliaia di persone che non vogliono mancare al tradizionale appuntamento.

Lago di San Ruffino
Il Lago di San Ruffino si trova nel comune di Amandola, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a circa 1 Km dall’Abbazia dei Santi Ruffino e Vitale; si tratta di un lago artificiale che venne creato nel 1961 costruendo una imponente diga, al fine di interrompere il corso del fiume Tenna e di creare un invaso per l’accumulo e la riserva di acqua in caso di annate poco piovose. Con l’inizio dell’autunno, fino alla fine della primavera, la diga viene aperta con l’acqua libera di defluire verso valle ed il lago che, come per magia, scompare quasi come se si fosse aperta una cavità nel sottosuolo e le acque fossero state inghiottite. La spianata quindi si trasforma dapprima in una grande palude che, lentamente si asciuga per lasciare il posto al solo letto del fiume libero di continuare il suo percorso senza più interruzioni. Per tale motivo il lago viene anche chiamato “Lago Fantasma”.

Tappa aggiuntiva:
Amandola-San Ruffino-Marnacchia-Casa di Tasso-Piandicontro
- Distanza: 24 km
- Tempo di percorrenza: 7h
- Dislivello: +TBD
- Dislivello: -TBD
DESCRIZIONE: Breve tratto in discesa e lungo tratto in salita costeggiando il fiume Tenna, si percorre il lungo lago fino alla diga; quindi, una salita per arrivare alla Madonna della Marnacchia, un susseguirsi di strada bianca e strada sterrata conduce a Casa Tasso per proseguire a Piandicontro.
L’anello di Amandola è classificabile T – turistica nella tabella CAI. Prevede circa 11,5 km di asfalto; 8,5 km di strada bianca e 4 km di carrareccia. Non presenta rilevanti dislivelli.