Seconda tappa:
Poggio Canoso – Abbazia ss Ruffino e Vitale

  • Distanza: 30 km
  • Tempo di percorrenza: 8,5h
  • Dislivello: +380
  • Dislivello: -350

Poggio Canoso

DESCRIZIONE: Si parte da Poggio Canoso e costeggiando campi si procede in direzione di Force per circa 11 km senza rilevanti dislivelli. Da Force si prosegue con una lunga discesa che ci conduce al fiume Aso, quindi un sentiero in salita porta al belvedere di Montefalcone Appennino. Si procede poi attraverso un Sito di importanza comunitario, che comprende anche il punto altimetrico, per Smerillo; quindi, si scende lungo la Val di Tenna e si arriva alla Abbazia dei SS. Ruffino e Vitale. Si incontrano meravigliosi panorami, bellissimi castagneti e l’innesto con l'ippovia del Tenna (sorgente-foce)

Il percorso è classificabile T/E – turistico/escursionistico e prevede circa 8,5 km di asfalto, 5,5 di carrareccia e 16 di strada bianca. Non vi sono dislivelli rilevanti

Uno dei quattro Castelli del Comune di Rotella, il piccolo centro abitato ai piedi del monte Ascensione conserva intatta l’atmosfera medievale del suo impianto storico. Il nucleo originario fu fortificato e migliorato dai monaci farfensi e le sue due porte, quella a sud ormai crollata e quella a nord, ancora in buono stato di conservazione, erano le uniche vie di accesso al borgo cinto da robuste mura difensive. All’interno della porta nord, che si presenta con un portale romanico ad arco falcato del XIII secolo, ce n’è un’altra più interna e più antica. L’abbandono dell’abitato ha reso Poggio Canoso un piccolo gioiello senza vita, come un set cinematografico rimasto in piedi dopo le riprese di un film ambientato nel Medioevo

DESCRIZIONE: la tappa di Poggio Canoso si arricchisce con la possibilità di unire percorrere anche l’anello tecnico di Rotella che consta di diversi dislivelli. Si passa così per Capradosso, quindi davanti al Santuario dell’Ascensione e infine per Castel di Croce.

Questo anello è classificabile E – escursionistico prevede circa 4,5 km di asfalto, 13 km di carrareccia e 12,5 di strada bianca. Dislivelli impegnativi circa 800 metri di dislivello positivo e 650 negativo.

Sic e Zps dell'Ascensione

Il Sito d’importanza Comunitaria “Monte dell’Ascensione” si estende per 1.152 ettari in provincia di Ascoli Piceno, tra i comuni di Rotella, Castignano e Ascoli Piceno e coincide quasi completamente con l’omonima ZPS (zona protezione speciale) IT5340021.

Si tratta di un rilievo montuoso (1092 m s.l.m.) inserito nel settore collinare marchigiano e costituito da rocce argillose e marnose. La vegetazione è caratterizzata prevalentemente dai coltivi e dalle formazioni forestali, tra le quali castagneti e piccoli lembi di faggeta. Il versante meridionale è dominato da ampie aree calanchive e da spettacolari pareti verticali di conglomerati che gli danno un tipico aspetto a “gradini”.

Particolare fenomeno geomorfologico caratteristico del Monte Ascensione e che crea suggestivi paesaggi lunari sono i calanchi, ovvero solchi di erosione prodotti dallo scorrimento superficiale delle acque meteoritiche su terreni argillosi o marnosi con scarsa copertura vegetale e quindi poco protette dal ruscellamento. Questi vengono incisi da canali profondi divisi da costoloni che si sgretolano facilmente, provocando erosioni molto rapide. Le cause di innesco del processo che porta alla formazione dei calanchi sono molteplici e spesso concomitanti: in primis la presenza di un substrato argilloso con discreta componente sabbiosa, il clima caratterizzato da lunghe estati secche e piogge intense concentrate in determinati periodi dell’anno, l’esposizione meridionale dei versanti, l’acclività del pendio che favorisce un rapido deflusso dell’acqua